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venerdì 4 maggio 2012

Prima volta da sweet, I parte



Ne avevamo parlato spesso io e mio marito, lui desiderava profondamente vedermi con un altro e io volevo profondamente stare con un altro, almeno la prima volta però volevo che accadesse con qualcuno di conosciuto, con un amico magari qualcuno di cui potessi fidarmi e sentirmi completamente a mio agio, alla fine era la mia "prima volta" da sweet... 
Avevo pensato a quel momento spesso, guardavo gli amici, i colleghi e sceglievo mentalmente chi poteva essere il “predetto”ma alla fine, un po’ il timore, un po’ quell’ansia che prima che accada hai, fatto sta che il tanto desiderato momento non riusciva ad arrivare.
Fino a quando..
Fino a quando complice l’estate ..accadde.
E’ passato qualche annetto ma quei ricordi sono nitidi nella mia mente, lui era un mio amico, l’avevo conosciuto in campeggio da ragazzina ma tra noi non c’era stato nulla.
Quell’estate con la mia famiglia decidemmo di tornare in quel campeggio e lo ritrovai con la sua famiglia: una bella moglie, 2 figli. In quegli anni c’eravamo sentiti tramite email e telefono per i classici auguri ma ritrovarci quella calda mattina fu fantastico.
Appena lo abbracciai sentii che doveva essere lui il primo, già proprio Paolo, l’amico di sempre, a portarmi sulla mia strada preferita, su quella strada di sweet che tanto desideravo e che finalmente avrebbe fatto cornuto il mio maritino.
Fu un’estate di sguardi, di sorrisi, di ammiccanti gesti, di strofinarsi. Fino a che, una sera, rimanemmo a chiacchierare fino a tardi, seduti tutti e 4: io, il mio cornuto, il mio possibile Bull e sua moglie.
Complice il caldo e la birra gelata iniziammo a sbottonarci raccontando particolari di coppia piccanti…la moglie, era particolarmente imbarazzata mente lui raccontava di come lei non riusciva a soddisfarlo in pieno, di come fosse poco porca. A fine serata decisero di andare via, lungo il viottolo del campeggio, la moglie camminava diversi passi davanti a lui, forse perché infastidita da quella serata piccante mentre lui la seguiva, mani in tasca a passo lento.
Lo seguii, lo chiamai, si fermò e mi guardò in modo malizioso.
“Voglio fare sesso con te, gli sussurrai, voglio fare le corna a mio marito, lui lo sa….”
Sorrise, aveva capito già. Mi baciò sulla guancia “presto ti accontento” mi disse afferrando la mia mano e mettendola sul suo cazzo che sentii già terribilmente duro.
Mi voleva…lo volevo io…lo voleva il mio cornuto…

Stay tuned ;)

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